Il Referendum Costituzionale 2016 si avvicina e la battaglia tra i due fronti si fa sempre più accesa, ma continua a svolgersi su campi non sempre idonei.
Gran risalto viene dato alle conseguenze economiche dell’immediato dopo voto (di oggi la notizia apparsa sul Messaggero Veneto della posizione della Danieli sull’eventuale vittoria del no, clicca qui per leggere la notizia) mentre le opinioni di molti altri è semplicemente corrispondente all’appartenenza o meno al fronte dei Renzisti o NonRenzisti.
Poco utile ascoltare i dibattiti se invece di approfondire i temi della riforma sottoposta al giudizio popolare le opinioni espresse sono solo frutto del proprio desiderio di dare fiducia a Renzi col sì o dargli una mazzata sulla schiena con no.
L’immaturità del dibattito politico italiano emerge ancora una volta in questo frangente.
Pochi e rari gli approfondimenti sul tema che è realmente oggetto del referendum: ovvero sulla bontà o meno della riforma proposta e sugli aspetti sostanziali e a lungo termine che essa produrrà nel caso venisse approvata.

La Scuola di Atene di Raffaello