Mentre l’Assessore del Comune di Udine Scalettaris afferma che i lavori per la pedonalizzazione di via Mercatovecchio inizieranno a gennaio (Tar permettendo), scontrandosi con il fronte contrario ai lavori, fa il giro dei social l’immagine del pensionato 77enne Pietro Marzona che in via Cividale, esasperato dalle condizioni del marciapiede, da anni in condizioni pietose, decide di mettersi personalmente al lavoro per ripararlo.
Sulle pagine del Messaggero Veneto è apparsa ieri l’intervista a Gianni Croatto, capofila dei commercianti che si oppongono alla posa della pietra piasentina in via Mercatovecchio, progetto considerato costoso, pericoloso (data la natura del materiale utilizzato, delicato e inadatto a tale opera), ma che soprattutto non considera i lati negativi della totale chiusura della strada anche ai mezzi pubblici e di soccorso, di quella che comunque è l’unica via solca il centro cittadino da nord a sud.

Pietro Marzona, l’ex gioielliere in pensione che ripara via Cividale da solo dato che non lo fa il Comune di Udine
Sulla questione di via Mercatovecchio rimane ora da aspettare la pronuncia del Tar, perchè come sempre più spesso capita, l’Amministrazione pubblica fa una fatica tremenda a procedere senza incorrere in errori formali o procedurali, colpa delle complicazioni burocratiche previste dalla legge ma anche sovente dalla scarsa accuratezza di chi procede.
Difficile comunque non notare come, dinnanzi alla tensione per la costosa pedonalizzazione della via più centrale, da tempo i residenti delle strade più periferiche lamentino lo stato sempre peggiore della manutenzione in cui queste versano, nell’indifferenza dell’amministrazione comunale.
Ancor più triste notare come paiano scontenti sia i commercianti del centro, sia i residenti delle periferie, nonostante i soldi presenti nei capitoli di spesa vengono regolarmente impiegati.