Udine, 2 Ottobre 2016
La Giunta di Honsell ha dato il via al progetto per rifare la pavimentazione di via Mercatovecchio utilizzando la pietra piasentina, progetto che costerà non meno di 1 milione e 100 mila euro. La cifra pare ingente e soprattutto non proporzionale al risultato sperato. Nonostante il Sindaco abbia parlato di una scelta condivisa con la cittadinanza, provengono da più parti pesanti critiche al progetto.
Unanime la contrarietà dei commercianti della stessa via Mercatovecchio che in numero di 19 su 20 hanno inviato una lettera al Sindaco per manifestare il proprio dissenso, tra l’altro lamentando il fatto di aver appreso della novità solo a mezzo stampa.
Marco Bortolin di UdineIdea afferma che “manca un progetto generale. Qui non si tratta di mettere un cartello, una pietra per terra, una telecamera – continua il consigliere – Qui si tratta di realizzare uno studio generale per il rilancio della città tutta, da Mercatovecchio alla periferia. Un piano da realizzare in base alle disponibilità finanziarie”. (Clicca qui per leggere l’articolo completo con l’intervento di Bortolin, dal Messaggero Veneto del 30 set 2016)
Sul tema è intervenuta Giuliana Pozzo che ha definito “banale” e illusoria l’idea di rilanciare una via mediante la sua pavimentazione e ha sottolineato la mancanza di una reale necessità e di un progetto alla base della scelta (Clicca qui per leggere la lettera inviata dalla Pozzo al Messaggero Veneto, pubblicata il 30 set 2016)
Enrico Bertossi non solo critica l’inutilità di rendere pedonale un’ulteriore zona della città e il fatto che per farlo si peggiorerà il trasporto pubblico, dato che gli autobus non potranno transitare per la via che attualmente è utilizzata da alcune delle linee principali, ma pone la critica anche su un piano pratico: “La pavimentazione è delicata: la pietra piasentina si sporca e si rompe facilmente”. (Clicca qui per leggere l’intero articolo dal Messaggero Veneto del 29 set 2016)
Lorenzo Bossetti di Autonomia Responsabile parla apertamente di “follia” riferendosi alla spesa di 1,1 milioni di euro per l’opera, soprattutto considerando che “le periferie cadono a pezzi e in Borgo stazione avanza il degrado”. (Clicca qui per leggere l’intero articolo con l’opinione di Bossetti, dal Messaggero Veneto del 30 set 2016).
Pesante contrarietà è stata espressa anche da Loris Michelini e Giovanni Marsico.