La scorsa settimana Debora Serracchiani era uscita sui giornali della Regione con una dichiarazione molto forte, basata sull’aumento delle denunce di estorsione: “C’è un aumento notevole dell’attività mafiosa in Fvg “, aveva detto la presidente.
Il dato da cui partiva l’allarmistico commento era uno studio effettuato dalla CGIA di Mestre, che aveva portato alla luce l’aumento del reato di estorsione in Italia. L’aumento era stato verificato in tutto il Paese, tuttavia con particolari picchi nel Friuli Venezia Giulia, che dal 2010 al 2015 aveva fatto registrare su base regionale un aumento del 124% (passando da 63 a 142).
La lettura di questi dati aveva portato alla conclusione della Serracchiani, che in questo aveva visto la conferma dell’intromissione in Regione delle varie associazioni di stampo mafioso. Ora, pur essendo opportuno che la nostra regione tenga alta la guardia sul fronte delle infiltrazioni mafiose, va rilevato come il commento della Serracchiani sia il risultato di una gaffe di non poco conto, risultato di una cattiva lettura dei dati statistici.
La statistiche sono utilissime…. ma solo se si sanno interpretare, altrimenti sono pericolose e fuorvianti.
Lo stesso Messaggero Veneto ha interpellato in merito alla questione il Procuratore De Nicolo’ , che ha spiegato perfettamente cosa avesse provocato l’aumento delle denunce per estorsione.
Il reato di estorsione non si applica solo al racket mafioso, il volgarmente detto “pizzo”…
Il reato di estorsione, che secondo l’art. 629 del Codice Penale commette chiunque “mediante violenza o minaccia costringe taluno a fare qualcosa procurando un ingiusto profitto con altrui danno” si verifica in molti casi che non c’entrano nulla con le mafie e il Procuratore di Udine ha spiegato benissimo a cosa è in realtà dovuto l’aumento delle denunce per estorsioni:
al dilagante fenomeno delle avvenenti ragazze che navigano sulla rete alla ricerca di ingenui uomini, chiedendo di scambiare foto o video compromettenti e quindi finendo per ricattare i poveracci con una richiesta molto semplice ma tremenda: “o mi paghi questa somma di denaro o altrimenti faccio avere a tutti i tuoi amici e familiari (tramite Facebook e altri social) le tue immagini indecenti”.

Avvenenti ricattatrici e non la mafia… ecco la causa dell’aumento delle estorsioni
Questo tipo di reato è ovviamente in grande aumento e rappresenta (in tutta Italia) il motivo per cui i reati di estorsione sono approssimativamente raddoppiati negli ultimi anni.
La conferma è venuta dal fatto che, associato all’aumento delle estorsioni e con numeri comparabili. è la crescita in generale di tutti i crimini informatici che vengono denunciati all’autorità, un trend che non stupisce data la sempre maggiore quantità di dati, operazioni e scambi che avvengono sulla rete.
Un falso statistico insomma…
Associare le donnine cacciatrici sul web alla mafia rappresenta come minimo una dimostrazione di superficialità esemplarmente fornita dall’entourage della presidente Debora Serracchiani.
(immagine di Anteprima dell’articolo, opera “account” di Ugo Nespolo)